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26° Congresso Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

Con un ampio consenso da parte dei delegati, Mario Barbuto è stato rieletto Presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS, al termine dei lavori del XXVI Congresso Nazionale che si è svolto a Città del Mare – Terrasini dal 24 al 26 ottobre 2025. Il Congresso ha eletto anche il nuovo Consiglio Nazionale, composto da 24 membri (tra i quali il nostro presidente Nicola Stilla), che accompagnerà la guida dell’Associazione nel prossimo quinquennio.
 
Tre giornate intense di confronto e partecipazione hanno riunito 272 delegati da tutta Italia, impegnati nel tracciare il bilancio del mandato appena concluso e nel definire le linee programmatiche per il futuro. Un quinquennio segnato da sfide importanti – dalla pandemia di Covid-19 al consolidamento delle attività nel centenario dell’UICI – che non hanno tuttavia arrestato l’impegno dell’Unione nel garantire accoglienza, assistenza, tutela e rappresentanza alle persone cieche e ipovedenti del nostro Paese.
 
L’assemblea congressuale ha approvato cinque risoluzioni di indirizzo, che delineano le priorità associative per il periodo 2025-2030, e ha dato il via libera ad alcune modifiche statutarie, volte a rendere l’Unione sempre più moderna, inclusiva e partecipata.
 
La giornata conclusiva ha visto inoltre la consegna del XXIX Premio Braille all’Assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale ritirato dal Presidente Renato Schifani e dall’Assessore Girolamo Turano, in riconoscimento del lavoro svolto sul territorio a favore delle persone con disabilità visiva.
 
A chiudere simbolicamente il Congresso, le 105 candeline che celebrano gli anni di fondazione dell’Unione: un traguardo che non rappresenta solo la longevità di una grande storia, ma anche la volontà di guardare avanti, costruendo “un futuro con la persona al centro”.
 
“Questo Congresso non è stato soltanto un luogo di riflessione, ma un laboratorio di idee e strategie concrete, per riaffermare con forza che la Persona deve essere e restare al centro di ogni politica e di ogni scelta. Solo così, insieme, potremo generare un futuro migliore per tutti” – ha dichiarato Mario Barbuto, Presidente nazionale dell’UICI.